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Jibun o kaihou suru: liberarsi dal superfluo per ritrovare se stessi

2025-03-10 16:56

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Jibun o kaihou suru: liberarsi dal superfluo per ritrovare se stessi

Il Giappone, con la sua cultura millenaria, ci offre perle di saggezza che possono illuminare il nostro cammino verso una vita più consapevole e serena. Una di

Il Giappone, con la sua cultura millenaria, ci offre perle di saggezza che possono illuminare il nostro cammino verso una vita più consapevole e serena. Una di queste gemme è il detto "Jibun o kaihou suru" (自分を解放する), che significa "liberarsi dal superfluo". Un invito a spogliarsi di tutto ciò che è inutile, ingombrante, per riscoprire la nostra essenza più autentica.


La stanza zen della cerimonia del tè: un microcosmo di essenzialità


Per comprendere appieno il significato di "Jibun o kaihou suru", possiamo volgere lo sguardo alla stanza zen (chashitsu) dove si svolge la cerimonia del tè giapponese. Questo spazio, volutamente piccolo e spoglio, è un'oasi di pace e tranquillità, dove ogni elemento è scelto con cura e ha una precisa funzione.


  • Essenzialità: nella stanza del tè non c'è spazio per l'eccesso. Solo pochi oggetti, selezionati con cura, creano un'atmosfera di armonia e serenità.
  • Vuoto: il vuoto non è assenza, ma spazio per l'essenziale. Permette alla mente di liberarsi dai pensieri superflui e di concentrarsi sul momento presente.
  • Natura: la natura è presente attraverso la finestra che si apre sul giardino, un invito a riconnettersi con il mondo naturale e a ritrovare l'equilibrio interiore.

Applicare "Jibun o kaihou suru" alla vita quotidiana


Così come la stanza del tè ci invita a liberarci dal superfluo, il detto "Jibun o kaihou suru" può essere applicato alla nostra vita quotidiana in diversi modi:


  • Spazio fisico: liberarsi dagli oggetti inutili che ingombrano la nostra casa, creando uno spazio ordinato e accogliente.
  • Spazio mentale: liberarsi dai pensieri negativi, dalle preoccupazioni, dalle aspettative, per ritrovare la calma interiore.
  • Relazioni: liberarsi dalle relazioni tossiche, dalle persone che ci limitano, per circondarci di persone positive e stimolanti.
  • Tempo: liberarsi dagli impegni superflui, dalle attività che non ci appassionano, per dedicare il nostro tempo a ciò che conta davvero.

I benefici di "Jibun o kaihou suru"


Liberarsi dal superfluo non è un atto di privazione, ma un atto di liberazione. Ci permette di:


  • Ritrovare la nostra essenza più autentica
  • Vivere con maggiore leggerezza e serenità
  • Concentrarci su ciò che conta davvero
  • Apprezzare la bellezza delle piccole cose
  • Sperimentare una maggiore connessione con noi stessi e con il mondo che ci circonda

"Jibun o kaihou suru" è un invito a semplificare la nostra vita, a liberarci dal superfluo, per riscoprire la bellezza dell'essenziale. Un cammino che richiede consapevolezza e impegno, ma che ci porterà a una vita più autentica e appagante.



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