© Tsuru Zendo - Sezione di studi e pratica Zen dell'APS "Nel Centro"

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Nuno-zori

I nuno-zori sono gli antichi sandali giapponesi realizzati artigianalmente nello spirito del Wabi-sabi (侘寂), una visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull'accettazione della transitorietà e dell'imperfezione delle cose. Una tecnica virtuosa che unisce l'arte dell'intreccio a quella del riciclo delle fibre tessili. Oltre alla stoffa, si possono utilizzare anche altre fibre come la paglia, il giunco e materiali non convenzionali come i sacchetti di plastica. Un'arte meticolosa nata in contesti poveri come quella dell'antica quotidianità contadina dove non si buttava via niente e gli scarti potevano rinascere a nuova vita grazie all'ingegno, alla manualità e allo spirito pragmatico e allo stesso tempo poetico che contraddistingue il popolo del sol levante. 

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L'arte zen dell'intreccio

Originariamente i Nuno-Zori erano i sandali tradizionali che i monaci zen indossavano per la questua rituale. Nel corso dei secoli sono divenuti oggetto di uso comune nella quotidianità giapponese. Utilizzati prevalentemente come dono porta fortuna o offerti agli ospiti per essere indossati in casa nei momenti di relax. Una meditazione catartica dove la mente assorta nel lavoro manuale infine svanisce lasciando spazio al silenzio interiore. Un antico metodo artigianale in cui si utilizzano preferibilmente vecchi abiti e stoffa riciclata rendendo il nostro stile di vita più ecosostenibile.

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